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Studenti di arti e medicina a Padova in due «Libri actorum universitatis» (1434-1437)
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Bonato, Arianna

Studenti di arti e medicina a Padova in due «Libri actorum universitatis» (1434-1437) : edizione ed analisi di una fonte d'archivio : tesi di laurea magistrale / Arianna Bonato ; relatore Donato Gallo

[Padova, 2022]

Archivio carrarese o carte di Pietro Ceoldo?
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Toschetti, Ilaria

Archivio carrarese o carte di Pietro Ceoldo? : inventario : tesi di laurea / Ilaria Toschetti ; relatore Giorgietta Bonfiglio Dosio ; correlatore Dorit Raines

[Venezia, 2021]

La scienza della fine
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Libri Moderni

La scienza della fine : testi dal XIII al XV secolo / a cura di Gian Luca Potestà e Marco Rizzi

[Milano] : Fondazione Lorenzo Valla : Mondadori, 2019

Scrittori greci e latini

Fa parte di: L'anticristo / a cura di Gian Luca Potestà e Marco Rizzi

Abstract: È il Nemico supremo, che minaccia il cosmo, la cristianità, il Signore stesso. Preannunciato nelle Lettere di Giovanni e incastonato nella Trinità del Male dell'Apocalisse, è «inventato» da Ireneo, Ippolito, Tertulliano e Origene. Poi, dilaga nell'immaginazione del Medioevo. Questo terzo e ultimo volume completa la serie dedicata a quella che è forse la leggenda più grande dell'Occidente medievale: il Figlio della perdizione, colui che precede la seconda venuta di Cristo alla fine dei tempi. I secoli dal XIII al XV vogliono fare «scienza» del suo avvento. Pietro d'Ailly, per esempio, predica la concordanza quasi perfetta di astronomia e storia, elaborando un calcolo complesso per collocare la venuta dell'Anticristo attorno all'anno 1789 - quello della Rivoluzione francese - e sostenere che «a quei tempi secondo gli astronomi ci sarà un cambiamento di religione, e secondo loro dopo Maometto ci sarà qualcuno potente che stabilirà una legislazione vergognosa e fondata sulla magia, perciò si può credere con verosimile probabilità che dopo la religione di Maometto non ne arriverà nessun'altra, se non la legge dell'Anticristo». Chi è, infatti, l'Anticristo per gli studiosi del tardo Medioevo? È un eretico, un giudeo, un musulmano? O, addirittura, il papa di Roma, come suggeriscono tra gli altri Pietro di Giovanni Olivi e Ubertino da Casale, nonché l'inglese John Wyclif? Per scoprirlo, il Medioevo mette in campo tutta la sua scienza. Da un lato, decide che l'Anticristo è già nato. Dall'altro, cerca di costruirne la biografia, e impiega l'esegesi biblica (cioè la «scienza» della Bibbia) e la «scienza» astrologica per discuterne l'avvento. Così, Bernardino da Siena inscena, a partire dalla bolla «Exiit qui seminat» di Niccolò III, e dall'Apocalisse, un grandioso «concilio dei diavoli convocato da Lucifero in persona», in cui Ammone, il Diavolo dello sterminio, Belzebù e Asmodeo gli riferiscono «su quanto stanno mettendo in opera per preparare la venuta dell'Anticristo». Asmodeo viene poi incaricato di recarsi in paradiso a chiedere giustizia. Mentre Ruggero Bacone raccomanda l'uso della matematica per determinare il quando, il dove e il come l'Anticristo sorgerà. Abbiamo dunque sotto gli occhi un libro affascinante, che presenta gli incubi del Medioevo con chiarezza esemplare.

Expositio super I De anima Aristotelis et commentatoris 1503
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Libri Moderni

Pomponazzi, Pietro

Expositio super I De anima Aristotelis et commentatoris 1503 / Pietro Pomponazzi ; riportata da Antonio Surian ; a cura di Massimiliano Chianese

Roma : Edizioni di storia e letteratura, 2018

Temi e testi ; 172

Abstract: Nel corso della sua lunga attività di insegnamento presso le Università di Padova e di Bologna, Pietro Pomponazzi si confrontò ripetutamente con il De anima di Aristotele e con il relativo commento di Averroè. Il suo primo corso svolto in qualità di professore ordinario a Padova risale al 1499, il frutto più maturo delle sue riflessioni è sicuramente il celebre Tractatus de immortalitate animae, pubblicato a Bologna nel 1516, che lo proiettò al centro di polemiche, discussioni e condanne. Gli studenti del Pomponazzi ci hanno tramandato gli appunti di numerosi suoi commenti al Corpus aristotelicum. Fra questi, di particolare interesse è l'esposizione sul primo libro del De anima, che il professore svolse a Padova sul cadere dell'anno 1503, e che fu riportata e messa in bella copia da un nobile veneziano, Antonio Surian, che frequentava le sue lezioni. Il volume presenta l'Expositio super I De anima secondo l'unico manoscritto che ci è pervenuto, conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli (VIII D 81), e reca un fondamentale contributo alla ricostruzione della formazione e dello sviluppo della dottrina psicologica pomponazziana.

El tractatvs de venenis de Pietro d'Abano
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Libri Moderni

Aguilera Felipe, Alba

El tractatvs de venenis de Pietro d'Abano : estudio preliminar, edición crítica y traducción / Alba Aguilera Felipe ; tesi doctoral dirigida por los Dres. José Martínez Gázquez y Cándida Ferrero Hernández

[Barcelona, 2017]

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Statuti di Padova di età carrarese
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Libri Moderni

Padova

Statuti di Padova di età carrarese / a cura di Ornella Pittarello ; con saggi introduttivi di Gherardo Ortalli ... [et al.]

Roma : Viella, 2017

Corpus statutario delle Venezie ; 22

Abstract: La pubblicazione di questo volume segna una svolta per quanto riguarda la conoscenza e lo studio della storia di Padova e del suo contesto. Infatti vede finalmente la luce l'edizione del più importante documento tuttora inedito quanto all'intero medio evo padovano: le centinaia di carte che compongono il codice statutario della Biblioteca Civica padovana segnato B.P. 1237, contenente gli statuti della città durante la signoria dei da Carrara. A segnare l'importanza del testo non sono soltanto la sua antichità, l'abbondanza di indicazioni che offre e l'ampio raggio delle materie trattate. C'è anche il carattere specifico e fondamentale proprio di tutte le raccolte statutarie. Gli Statuti, nel ricco complesso delle più o meno rilevanti fonti disponibili per la conoscenza del passato, hanno una posizione di rilievo assoluto. Sono infatti il documento-principe tra quelli che una comunità ha prodotto in tutta la sua storia, l'atto ufficiale con cui la società cittadina del tempo ha cercato di esprimere se stessa al massimo livello possibile, nel modo più compiuto, con il maggiore sforzo di autocoscienza e di autorappresentazione

Pseudolus
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Libri Moderni

Plautus, Titus Maccius

Pseudolus / Titus Maccius Plautus ; edidit Caesar Questa ; curis adiectis Alexidis Torino

Urbino : Quattro venti, 2017

Commento al Vangelo di Giovanni
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Libri Moderni

Eckhart <Meister> - Eckhart <Meister>

Commento al Vangelo di Giovanni / Meister Eckhart ; introduzione, traduzione, note e apparati di Marco Vannini

Firenze ; Milano : Bompiani Il pensiero occidentale, 2017

Bompiani Il pensiero occidentale

Abstract: Del magistero universitario parigino del domenicano tedesco Eckhart (1260-1328 ca.), chiamato dai contemporanei proprio Meister, ovvero "magister", questo ''Commento al vangelo di Giovanni'' è senza dubbio l'opera maggiore e più rilevante, giunta fino a noi dopo l'oblio di molti secoli: non a caso è da essa che sono state estratte alcune delle proposizioni più sconvolgenti tra quelle condannate come eretiche dalla Bolla papale "In agro dominico" (1327). Il testo giovanneo - il vangelo di Dio come spirito e dell'uomo parimenti come spirito - permette infatti al "magister" di sviluppare appieno la sua dottrina mistica fondamentale: la generazione del Logos nell'anima dell'uomo completamente distaccato, che diviene così uomo divino, come il Figlio. Contro l'esclusivismo biblico, Eckhart afferma che la stessa luce ha sempre illuminato e illumina tutti i popoli - pagani, ebrei, cristiani -: "Mosè, Cristo e il Filosofo (Aristotele) insegnano la stessa cosa, che differisce soltanto nel modo, cioè in quanto credibile, dimostrabile o verosimile, e verità". Difendendo il primato della ragione che si fa spirito, il domenicano interpreta perciò la Scrittura in modo che essa sia sempre in accordo con la filosofia classica. Non meraviglia quindi che tanto pensiero occidentale, da Cusano ad Hegel, si sia nutrito dell'opera di quello che Heidegger chiamò "Lebemeister", maestro di vita, ben più che "Lesemeister", professore

Gli inventari della Sacrestia della Cattedrale di Padova
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Libri Moderni

Gli inventari della Sacrestia della Cattedrale di Padova : (secoli XIV-XVIII) / a cura di Giovanna Baldissin Molli, Elda Martellozzo Forin

Saonara : Il Prato, 2016

Abstract: Il volume comprende la trascrizione degli inventari della Sacrestia della Cattedrale di Padova dal XIV al XVIII secolo: i documenti non si limitano a fornire un elenco di oggetti liturgici, ma, insieme agli arredi, permettono di ricreare uno spazio architettonico perfettamente dettagliato, ci offrono informazioni importanti sulla disposizione degli altari, sulla molteplicità dei riti e dei culti, ci aiutano a capire il variare della percezione degli interni della Cattedrale nell'avvicendarsi delle feste liturgiche. Grazie alla loro lettura possiamo farci un'idea dello spazio interno pienamente fruito, oggi irrimediabilmente perduto. Si è privilegiata la lettura delle opere aurificiarie. Di tali oggetti preziosi il libro non solo ci restituisce almeno la memoria, ma costituisce un vero tesoro per la ricchezza di informazioni e per la molteplicità di percorsi di lettura suggeriti, in grado di segnare nuove linee di ricerca

I documenti di S. Giorgio in Braida di Verona
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Libri Moderni

I documenti di S. Giorgio in Braida di Verona

Roma : nella sede dell'Istituto

Fonti per la storia dell'Italia medievale. Regesta chartarum ; 61

De divina omnipotentia
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Libri Moderni

Petrus : Damiani <santo> - Petrus : Damiani <santo>

De divina omnipotentia = L'onnipotenza divina / Pier Damiani ; introduzione, traduzione, note e apparati a cura di Alfredo Gatto ; con un saggio di Andrea Tagliapietra

Saonara : Il prato, 2013

Biblioteca della polvere

Abstract: Il DE DIVINA OMNIPOTENTIA e' una piccola gemma incastonata nella storia della filosofia. In questo breve opuscolo, Pier Damiani consegna alla riflessione medievale un pensiero inaudito, destinato a dare voce ad una delle piu' radicali apologie della volonta' e liberta' divine. E' possibile che Dio restituisca la verginita' ad una donna che l'ha perduta, facendo si' che una cosa accaduta non sia in realta' mai accaduta? Rispondendo in modo affermativo a questa domanda, Damiani incarna un unicum nel panorama teologico del Medioevo, e lascia in eredita' al pensiero successivo una soluzione inedita al problema dell'onnipotenza divina. Alternando l'invettiva all'esame degli argomenti dei suoi avversari, l'ampio bagaglio delle sacre scritture all'aneddoto vivido e godibile, Pier Damiani e' la perfetta testimonianza di un modus philosophandi non ancora incardinato nella forma e nella struttura della Scolastica. Anzi, il metodo e le intenzioni del monaco rappresentano forse uno dei tentativi piu' estremi e coraggiosi per deviare il corso che la riflessione medievale stava ormai per intraprendere alla fine dell'XI secolo.

Tutti i trattati peripatetici
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Libri Moderni

Pomponazzi, Pietro

Tutti i trattati peripatetici / Pietro Pomponazzi ; monografia introduttiva, testo critico e note di Francesco Paolo Raimondi e di José Manuel García Valverde ; traduzione di Francesco Paolo Raimondi

Milano : Bompiani, 2013

Bompiani Il pensiero occidentale

Abstract: "I Tractatus mere peripatetici", editi tra il 1514 e il 1521, appartengono tutti al fecondo periodo dell'insegnamento bolognese del Pomponazzi e rappresentano il tentativo di ricondurre al puro e genuino testo aristotelico tanto le problematiche suscitate dai fisici oxoniensi intorno alla quantizzazione delle qualità, quanto quelle, di forti implicazioni teologiche, relative alla mortalità dell'anima. Al primo ambito si iscrivono i primi tre trattati (il De intensione del 1514, il De reactione e la Quaestio del 1515), in cui Pomponazzi polemizza con i fisici mertoniani e, dimostrando la sostanziale inconsistenza delle loro dottrine, spegne gli entusiasmi suscitati in Italia dalla logica calculatoria. Al secondo ambito si iscrivono il "De immortalitate animae" del 1516, il più fortunato dei trattati perettiani, "L'Apologia del 1518" e il "Defensorium" del 1519, tutti centrati sul tema della mortalità dell'anima. La radicalità della tesi non mancò di provocare la reazione degli ambienti cattolici, soprattutto veneti, che accusarono l'autore di eresia.

Le passioni e l'amore
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Libri Moderni

Tommaso : d'Aquino <santo> - Tommaso : d'Aquino <santo>

Le passioni e l'amore : Summa theologiae, I-II, questioni 22.-28. / Tommaso d'Aquino ; saggio introduttivo, traduzione, note e apparati di Umberto Galeazzi

Milano : Bompiani, 2012

Bompiani testi a fronte ; 142

Abstract: Tommaso analizza nel suo capolavoro (di cui qui si riportano le pagine dedicate al nostro tema) il complesso rapporto tra passioni e amore, puntando sull'unità della vita della persona, con un indagine che è di grande interesse anche oggi in cui il disorientamento e la disumanizzazione derivano in gran parte da una scissione esiziale tra la dimensione razionale e quella corporeo-passionale. Che cose la passione? Come si sviluppa il suo dinamismo nella vita umana? Il rapporto tra ragione e passioni è destinato a essere conflittuale, oppure è possibile arrivare a un governo razionale non repressivo, che consenta all'una e alle altre di concorrere alla vita buona dell'uomo, alla sua piena realizzazione? L'ampio saggio introduttivo, le note, gli apparati e, in primo luogo, la traduzione, forniscono gli strumenti per comprendere (anche da parte dei non addetti ai lavori) la ricchezza del testo dell'Aquinate, tenendo presenti i problemi della modernità e del nostro tempo. Tra le passioni emerge l amore che fonda l'unità della vita personale, in quanto radice di tutte le affezioni del cuore, che può governarle nella tensione al bene - e in primo luogo al Bene sommo - secondo l'ordine razionale dell'amore (ardo amoris). Saggio introduttivo, traduzione, note e apparati di Umberto Galeazzi.

Il figlio della perdizione
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Libri Moderni

Il figlio della perdizione : testi dal IV al XII secolo / a cura di Gian Luca Potestà e Marco Rizzi

Milano : Fondazione Lorenzo Valla : A. Mondadori, 2012

Scrittori greci e latini

Fa parte di: L'anticristo / a cura di Gian Luca Potestà e Marco Rizzi

Abstract: Il secondo volume, a cura di uno storico delle origini cristiane e di un medievalista, ricostruisce quello che è forse il più grande mito dell'Occidente medievale: l'Anticristo, che per quasi tredici secoli ha dominato i pensieri, le immaginazioni, le visioni e i deliri della gente cristiana. Attraverso un puntuale esame dei testi che hanno parlato di anticristo, l'opera mostra quale sia stata l'evoluzione in campo semantico, politico, teologico del termine, come si sia trasformata nel tempo l'idea dell'Anticristo stesso. Il primo volume, edito nel 2005, ha presentato testi scritti tra il II e il IV secolo. In questo secondo volume l'arco di tempo abbracciato è più vasto, si arriva fino al XII secolo, come più vasto è il panorama delle voci prese in esame. La figura dell'Anticristo, il Nemico, l'Avversario dei tempi ultimi, che si è ormai delineata e continuamente muta forma aspetto e significato, turba, tormenta, ossessiona tutti gli scrittori cristiani.

Famiglie di Montagnana nel secondo Trecento
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Libri Moderni

Smanio, Mariella

Famiglie di Montagnana nel secondo Trecento : aspetti di vita sociale ed economica colti attraverso i rogiti di notai montagnanesi / Mariella Smanio ; introduzione di Sante Bortolami

Montagnana : Centro di studi sui castelli di Montagnana, 2012

Quaderno del Centro studi sui castelli di Montagnana

I cartulari di S. Pietro in Maone presso Rovigo (sec. XII-XV)
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I cartulari di S. Pietro in Maone presso Rovigo (sec. XII-XV) / a cura di Primo Griguolo e Donato Gallo

Roma : Viella, 2011

Fonti per la storia della terraferma veneta ; 27

Abstract: La documentazione concernente il medioevo palesano è numericamente piuttosto esigua e spesso dispersa negli archivi di città che hanno esercitato potere civile o ecclesiastico sul Polesine medievale, come Venezia, Ferrara e Ravenna. Esistente di certo nella prima metà del secolo XI, il monastero benedettino di S. Pietro in Maone, a sud-est di Rovigo, fu soggetto direttamente all'arcivescovo di Ravenna, situato com'era in una sorta di vasta enclave ravennate sopravvissuta per lunghi secoli. A partire dai primi del Duecento iniziò una fase di decadenza: nel 1220 il monastero risulta, infatti, distrutto dalle inondazioni e successivamente affidato a chierici secolari, sempre sotto il grande ombrello protettivo dell'arcivescovo di Ravenna; infine nel 1474 i suoi beni furono incorporati nell'abbazia olivetana di S. Bartolomeo di Rovigo. I documenti qui pubblicati mostrano che l'influsso economico e religioso di S. Pietro in Maone si estese notevolmente nel Rodigino e in alcune zone del Ferrarese, per spingersi sino all'area della Bassa Padovana tra Tribano, Pernumia e Monselice, attraverso l'acquisizione di un ampio patrimonio fondiario dato in concessione a coltivatori con tipici contratti a lunghissimo periodo, ma anche grazie allo sfruttamento di vaste aree vallive destinate alla pesca.

Stefano Bono, notaio in Candia
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Libri Moderni

Bono, Stefano

Stefano Bono, notaio in Candia : (1303-1304) / a cura di Gaetano Pettenello e Simone Rauch ; con una nota archivistica di Maria Francesca Tiepolo

Roma : Viella, 2011

Fonti per la storia di Venezia. Sez, 3. Archivi notarili

Abstract: Il volume, che presenta l'edizione di atti rogati dal notaio Stefano Bono, attivo nell'isola di Creta (Candia) all'inizio del Trecento, offre uno strumento efficace di consultazione per gli studiosi che vogliono approfondire la conoscenza della storia veneziana dell'isola, che rimase sotto il governo della Serenissima dal 1211 al 1669 e che costituì il principale avamposto del dominio "da mar" e dei traffici commerciali di Venezia con il Mediterraneo orientale. Il possesso di Creta ebbe, infatti, per Venezia un valore inestimabile e della prolungata presenza dei veneziani rimangono ancora oggi molte testimonianze nella toponomastica, negli usi e costumi e nell'architettura civile e religiosa. Con una nota archivistica di Maria Francesca Tiepolo

Il processo tra il Comune di Treviso e il patriarca di Aquileia (1292-1297)
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Libri Moderni

Il processo tra il Comune di Treviso e il patriarca di Aquileia (1292-1297) / a cura di Remy Simonetti

Roma : Viella, 2010

Fonti per la storia della terraferma veneta ; 26

Abstract: I documenti contenuti in questo volume mostrano alcuni dei protagonisti della lunga vicenda storica che da circa un millennio ha caratterizzato le popolazioni che vivono nella vasta area tra i fiumi Adige e Livenza (i comuni, le grandi città capoluogo, i monasteri e in generale le istituzioni ecclesiastiche capillarmente presenti nel territorio), e ci restituiscono squarci efficacissimi del paesaggio del Veneto rurale nel pieno Medioevo.

Querela pacis undique gentium eiectae profligataeque apud inclitam Germaniae Basileam, 1517
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Libri Moderni

Erasmus : Roterodamus

Querela pacis undique gentium eiectae profligataeque apud inclitam Germaniae Basileam, 1517 = Lamento della pace scacciata e respinta da tutte le nazioni

Este : Liceo di stato G. B. Ferrari, 2009

La caduta del diavolo
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Anselmus Cantuariensis, santo

La caduta del diavolo / Anselmo d'Aosta ; a cura di Giacobbe Elia e di Giancarlo Marchetti

Milano : Bompiani, 2006

Bompiani testi a fronte ; 98

Abstract: Piccola opera teologica di Anselmo, tesa a indagare il mistero del male (mysterium iniquitatis), cioè il distacco originario da Dio, Sommo Bene, di un'intelligenza angelica. Essa fa parte, con il "De veritate" e il "De libertate arbitrii", di una trilogia composta, probabilmente, tra il 1080 e il 1085, quando Anselmo era priore di Bec. L'argomento che accomuna i tre trattati è la rettitudine: Satana è caduto perché non volle perseverare nella giustizia e perché volle essere simile a Dio, anteponendo il proprio arbitrio alla volontà divina, e fu giustamente punito.