Rete 4.min

Per ricercare i libri e i documenti multimediali posseduti dalle biblioteche delle Rete 4 usa il box di ricerca che trovi sotto.

Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Target di lettura Adulti, intermedio
× Paese Danimarca
Includi: tutti i seguenti filtri
× Data 2007
× Nomi Camilleri, Andrea <1925-2019>
Mostra parametri
Le inchieste del commissario Collura
0 0 0
Libri Moderni

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Le inchieste del commissario Collura / Andrea Camilleri

[Milano] : Oscar Mondadori, 2007

Piccola biblioteca Oscar ; 552

Abstract: Dopo essere stato ferito nel corso di una sparatoria, il commissario Vincenzo Collura, detto Cecè, decide di trascorrere un periodo di convalescenza su una nave da crociera. Ma non fa in tempo a godersi il riposo, che anche in vacanza si trova a indagare su una serie di piccoli e divertenti gialli, aiutato da un fedele collaboratore. Tra finti cantanti, fantasmi che appaiono misteriosamente in una cabina, scambi di gemelle, cadaveri sconosciuti, bische clandestine e furti di preziosi gioielli, Cecè si trova ancora una volta a dover fare affidamento sul suo prezioso fiuto, dote che ha in comune con la più celebre creatura di Camilleri, quel Salvo Montalbano che gli è illustre collega.

La pista di sabbia
0 0 0
Libri Moderni

Camilleri, Andrea <1925-2019>

La pista di sabbia / Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, 2007

La memoria ; 717

Abstract: "Raprì l'occhi, si susì, annò alla finestra, spalancò le persiane. E la prima cosa che vitti fu un cavaddro, stinnicchiato di fianco supra la rina, immobile. La vestia era tutta 'nsanguliata, gli avivano spaccato la testa con qualichi spranga di ferro, ma tutto il corpo portava i segni di una vastoniatura longa e feroci..." Il commissario ha appena il tempo di convocare i suoi uomini e il cavallo è sparito, rimane solo il segno del corpo sulla sabbia. Quello stesso giorno una donna "forestiera", Rachele Estermann, denunzia al commissariato di Vigata il furto del suo cavallo mentre nelle scuderie di Saverio Lo Duca, uno degli uomini più ricchi della Sicilia, un altro purosangue è svanito nel nulla. Lo scenario della vicenda è il mondo delle corse clandestine, passatempo preferito di una certa aristocrazia terriera che scommette forte. È in quest'ambiente dorato che Montalbano deve indagare, perché, dopo il cavallo, viene trovato cadavere anche un custode delle scuderie. Fra maggiordomi in livrea, baroni e contesse Montalbano sta un po' a disagio, mentre "ignoti" entrano una, due, tre volte nella casa di Marinella: non rubano niente ma mettono tutto sottosopra, sembrano cercare qualcosa; ma cosa?

Il colore del sole
0 0 0
Libri Moderni

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Il colore del sole / Andrea Camilleri

Milano : Mondadori, 2007

Scrittori italiani e stranieri

Abstract: Andrea Camilleri dipinge l'anima di Caravaggio in un romanzo nero, fitto di ombre e di mistero, sul periodo trascorso dall'artista a Malta e in Sicilia, nell'estate del 1607. La scrittura di Camilleri questa volta asseconda tanto le cadenze dell'italiano seicentesco quanto la psicologia torturata dell'artista creando un effetto di enorme suggestione e intensità emotiva.

Maruzza Musumeci
0 0 0
Libri Moderni

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Maruzza Musumeci / Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, 2007

La memoria ; 727

Abstract: La storia comincia a Vigàta nel gennaio del 1890. Gnazio ritorna dall'America dopo 25 anni di assenza. Ci era andato a lavorare giovane perché in paese era rimasto solo. Sapeva solo arrimunnari gli alberi, ma alla perfezione tanto da essere assunto a New York come giardiniere. Poi, una brutta caduta da un pino, i soldi dell'assicurazione e il ritorno a Vigàta con un piccolo gruzzolo, sufficiente a comprare un pezzo di terra. Se ne era innamorato subito Gnazio, perché al centro di quella terra, stretta tra ciclo e mare, troneggiava un ulivo secolare, la gente diceva che aveva più di mille anni. La terra era rinata con le sue amorevoli cure, rivoltata e bagnata, popolata di animali, abbellita da una costruzione tirata su pietra su pietra e ora a 45 anni Gnazio era desideroso di farsi una famiglia. È l'esperta di erbe e guarigioni, la vecchia Fina, a trovargli una moglie, Maruzza Musumeci, bella come il sole. Chi sa perché quella ragazza non aveva mai trovato marito. Forse per certe sue stramberie? Le nozze, poi i figli. La famiglia di Gnazio e Maruzza cresce, prima nasce Cola, poi Resina, dalla voce ammaliante, poi Calorio e Ciccina, e cresce anche la casa... Una favola in cui si intrecciano mito e storia, ma anche arte, architettura, astrologia. Una fantasia sconfinata imbrigliata nel racconto di una vita vissuta intensamente.

Il colore del sole
0 0 0
Libri Moderni

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Il colore del sole / Andrea Camilleri

Milano : Mondolibri, stampa 2007

La vampa d'agosto
0 0 0
Libri Moderni

Camilleri, Andrea <1925-2019>

La vampa d'agosto / Andrea Camilleri

Milano : La biblioteca di Repubblica-L'Espresso, copyr. 2007

Noir italiano ; 2

Le pecore e il pastore
0 0 0
Libri Moderni

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Le pecore e il pastore / Andrea Camilleri

Palermo : Sellerio, copyr. 2007

La memoria. - Sellerio ; 707

Abstract: Un atto di lettura è all'origine di questo giallo storico. La curiosità dello scrittore viene attratta da un libro, dimesso e periferico in apparenza. Lo scrittore precipita nella lettura, ma inciampa in una nota a piè di pagina. La brevità della nota stenta a contenere l'immanità del fatto. Recita la nota: Nella lettera del 16 agosto 1956 l'Abadessa sr. Enrichetta Fanara del monastero benedettino di Palma Montechiaro così scriveva a Peruzzo: 'Quando V. E. ricevette quella fucilata e stava in fin di vita, questa comunità offri la vita di dieci monache per salvare la vita del pastore. Il Signore accettò l'offerta e il cambio: dieci monache, le più giovani, lasciarono la vita per prolungare quella del loro beneamato pastore'. Il pastore delle giovani pecore, che si lasciarono morire di fame e sete in una lunga agonia, era il vescovo di Agrigento Giovanni Battista Peruzzo: il vescovo dei contadini che, in nome della giustizia sociale, e a dispetto del professato anticomunismo, aveva messo il suo carisma e la sua possente eloquenza al servizio dei deboli e degli abbandonati: contro gli agrari; e contro quella struttura di peccato, che era il latifondo incolto. Immancabilmente, due proiettili ferirono a morte il vescovo. Era una sera d'estate del 1945. Dieci monache offrirono le loro vite a Dio. Il vescovo sopravvisse al baratto. Mentre dieci cadaveri si dissolvevano nel silenzio di una strage dimenticata.

La pensione Eva
0 0 0
Libri Moderni

Camilleri, Andrea <1925-2019>

La pensione Eva / Andrea Camilleri

Milano : Mondadori, 2007

I miti ; 343

Abstract: Per le stanze della Pensione Eva, il casino di Vigàta appena rinnovato e promosso dalla terza alla seconda categoria, transitano figure e personaggi provinciali e sonnolenti. E questa casa chiusa diventa lo sfondo di un vero e proprio romanzo di formazione prima dolce e poi crudele. Ogni quindici giorni le sei picciotte della Pensione partono, e ne arrivano delle nuove; è in mezzo a queste presenze carnali che trascorre la giovinezza di Nenè, Ciccio e Jacolino. Frequentando la Pensione i ragazzi si imbattono in apparizioni spirituali, fantasmi letterari, vicende al confine fra la poesia e la realtà. E una storia che era iniziata all'insegna della curiosità sul sesso si chiude sulla deflagrazione dell'amore, quello più forte della morte, quello destinato a lasciare per sempre nell'aria la scia del suo profumo.

Voi non sapete
0 0 0
Libri Moderni

Camilleri, Andrea <1925-2019>

Voi non sapete : gli amici, i nemici, la mafia, il mondo nei pizzini di Bernardo Provenzano / Andrea Camilleri

Milano : Mondadori, 2007

Scrittori italiani e stranieri. - A, Mondadori

Abstract: Voi non sapete quello che state facendo. È così che Bernardo Provenzano ha accolto le forze dell'ordine al momento dell'arresto. Il segno di un ordine costruito con sotterranea implacabilità. E i pizzini, con i loro codici e sottocodici, con il tono ora criptico, ora oracolare, ora dimesso, sono l'arcaico sistema che regola una modernissima ragnatela. Nel rigoglio della sua produzione narrativa quasi mai, per esplicita scelta, Camilleri ha toccato il tema della mafia. Ma quando i pizzini di Provenzano sono stati resi pubblici è stato subito chiaro che costituivano per lui un'opportunità di riflessione imperdibile: linguisticamente anomali, antropologicamente emblematici per la concezione della religione, della famiglia, delle gerarchie dei rapporti tra le persone, sembravano fatti apposta per entrare nell'universo letterario dello scrittore. Questo libro è un dizionario che, voce per voce, svela l'alfabeto con cui il capo dei capi ha parlato alla sua organizzazione per mostrare come, sotto la superficie di parole apparentemente comuni, può celarsi la feroce banalità del male. E che i primi anticorpi che una società civile deve sviluppare contro la vischiosità mafiosa sono quelli di un linguaggio limpido, onesto e condiviso. Un libro in cui il gusto per la battuta e per il paradosso non nascondono un diffuso senso di allarme. E anche questa è una nuova nota nello stile di Camilleri: nessuna catarsi è possibile, il lettore resta inchiodato alla grottesca efferatezza del mondo.

La novella di Antonello da Palermo
0 0 0
Libri Moderni

Camilleri, Andrea <1925-2019>

La novella di Antonello da Palermo : una novella che non potè entrare nel Decamerone / falso di Andrea Camilleri

Napoli : Guida, copyr. 2007

Autentici falsi d'autore. - Guida

Abstract: È molto probabile che la novella sia stata portata al Nord dallo stesso Boccaccio, quando nel 1351 fu inviato in Tirolo come ambaxiator solemnis di Firenze, per farne dono propiziatorio a qualcuno. Qui Camilleri, oltre a raccontare come venne in possesso di una copia manoscritta dall'originale autografo, chiarisce anche le probabili ragioni che mossero Boccaccio a escludere questa novella, in origine forse destinata alla Giornata Terza del Decamerone, dalla raccolta definitiva.

Pagine scelte di Luigi Pirandello
0 0 0
Libri Moderni

Pirandello, Luigi <1867-1936>

Pagine scelte di Luigi Pirandello / [a cura di] Andrea Camilleri

Milano : BUR, copyr. 2007

BUR. Scrittori contemporanei, - BUR

Abstract: «Ho visto, a dieci anni, arrivare a casa mia, all'improvviso, Luigi Pirandello. Nel 1935, l'anno prima che morisse. Indossava la divisa di Accademico d'Italia, e io lo credetti un ammiraglio in alta uniforme. Cu si tu? mi domandò in dialetto. Nenè Camilleri sugnu risposi. Ah fece, passandomi per un attimo la mano sulla testa. E poi: C'è tò nonna Carulina?. Sissì. Chiamamilla. Dicci ca c'è Luicinu Pirannellu. Andai nella stanza dove mia nonna dormiva (erano le tre di un pomeriggio afoso) e la svegliai: Nonna, c'è un ammiragliu ca si chiama Luicinu Pirannellu e ti voli parlari. Mia nonna emise una specie di gemito e saltò giù dal letto. Andai nella camera dei miei genitori. E vinuto un ammiragliu ca si chiama Luicinu Pirannellu.» (Andrea Camilleri).

Scrivano ingannamorte
0 0 0
Libri Moderni

Laudadio, Francesco - Camilleri, Andrea <1925-2019>

Scrivano ingannamorte : memorie di un corrispondente INCA / Francesco Laudadio ; prefazionedi Andrea Camilleri ; con una nota di Piero Di Siena

Palermo : Sellerio, copyr. 2007

La memoria. - Sellerio ; 729

Abstract: Questo libro è un romanzo - scrive Andrea Camilleri nella prefazione - ma, anche un saggio storico, un poema in prosa, un racconto epico. Da leggere con piena, totale disponibilità a seguirlo nei suoi percorsi, nel suo libero trascorrere da una storia all'altra, nei suoi sbalzi di tono, abbandonandosi al fluire ora disteso ora tumultuoso di un narrare che pare voler mimare il corso imprevedibile e capriccioso della storia. Il narratore, segretario di una Camera del Lavoro di un paese pugliese che racconta a un giornalista dei suoi avi e di se stesso, porta un antico soprannome: Scrivano Ingannamorte. E rappresenta una specie di eterno popolano meridionale, lo spirito umanamente perenne della movimentata, a tratti ferina e grottesca, vicenda della lotta di classe nel Sud. Come un eternauta del ribellismo disperato dei cafoni, va avanti e indietro nel tempo, incarnandosi di volta in volta nel seguace del cardinale Ruffo antifrancese e antigiacobino, o nel brigante in lotta contro l'occupante sabaudo amico dei signori, o nel capopopolo delle leghe socialiste contro la prepotenza proprietaria, o nel sindacalista agrario alla Di Vittorio negli anni del secondo dopoguerra. Libero di fluttuare nel tempo, mostra la dimensione picaresca, materialistico-visionaria di una parte importante della storia sociale e civile. Scritto di getto nel 1977 fu scoperto dopo la morte di Francesco Laudadio, che fu giovanissimo responsabile del lavoro nelle campagne del Pci barese e sceneggiatore e regista cinematografico.