Marisa Milani, laureatasi nel 1961 con Gianfranco Folena in Storia della lingua italiana con una tesi sulla lingua di Ruzzante, ne divenne presto assistente. Fu anche ricercatrice del C.N.R. dal 1965 al 1968 per il progetto del Vocabolario pavano. Nel 1976 assunse l’incarico di insegnamento di Letteratura delle tradizioni popolari, divenendo dal 1982 professore associato. Tenne corsi dedicati agli usi e costumi popolari nei testi letterari veneti rinascimentali, alla religiosità e alle pratiche antiche e moderne di medicina popolare, ai processi per stregoneria del S. Uffizio di Venezia, a testi erotici e puttaneschi del Cinquecento. La sua didattica fu particolarmente innovativa, completando i corsi con inchieste sul campo condotte dagli studenti sulla persistenza di usi e tradizioni di antica matrice folclorica, fino a costituire un archivio (oggi depositato alla Biblioteca comunale di Conselve) di documenti sonori e fotografici, confluito in numerose tesi di laurea e anche in “dispense” a partire dal 1984. Allo studio di Ruzzante si dedicò fin dai primi lavori, qualificandosi ben presto come capofila della ripresa degli studi pavani nel dopoguerra, un filone di ricerca che perseguirà fino agli ultimi anni, anche con la riscoperta editoriale di autori quattro e cinquecenteschi.

 

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La marchesa di O...
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Libri Moderni

Kleist, Heinrich von - Rossanda, Rossana

La marchesa di O... / Heinrich von Kleist ; a cura di Rossana Rossanda ; nota di Maria Fancelli

Venezia : Marsilio, 1989

Gli elfi

Abstract: Una giovane vedova virtuosa è trovata svenuta da un ufficiale russo durante l'attacco notturno alla fortezza di cui il padre è comandante. Quando l'ufficiale, cui la marchesa è riconoscente, la chiede in sposa, viene respinto. Poco dopo la marchesa scopre di essere incinta e si ritira in campagna poiché i suoi familiari non credono alla sua innocenza. Mette poi un annuncio su un giornale in cui si dichiara disposta a sposare il padre, da lei non conosciuto, del bambino. Appare l'ufficiale russo e la marchesa lo sposa pur intimandogli di allontanarsi subito dopo le nozze. Ma alla fine, colpita dal suo comportamento generoso e dalla sua sensibilità, si riconcilia con lui.