Prevedibile e non convincente
Charlie, la protagonista, ha 20 anni, un carattere riservato, un trauma dovuto alla perdita dei genitori in un incidente stradale quattro anni prima, è affetta da allucinazioni, ed è ancora sconvolta e depressa per la scomparsa di Maddy, compagna di stanza e migliore amica.
A uccidere quest’ultima è stato il killer del campus che negli ultimi quattro anni ha colpito più volte.
Charlie decide di lasciare il college, e come se ne va? Prendendo un treno, un autobus, un aereo? Nooo. Salendo in macchina con uno sconosciuto per fare un viaggio di notte di sei ore verso la casa di sua nonna. Grande idea!
Intraprende questo lungo percorso sospettando continuamente che Josh, il losco autista, sia il killer del campus. Fino a metà libro vengono descritte le numerose preoccupazioni di Charlie, reali e immaginarie, poi la trama decolla si arricchisce di colpi di scena e l’azione accelera.
Dopo tutta una serie di eventi con effetti speciali si arriva all’epilogo e, come in tutti film e libri americani dove i buoni vincono, c’è l’happy ending.
Peccato che molto prima della fine avessi capito chi fosse l’assassino di Maddy e il motivo del suo omicidio. Va beh, pazienza.