Abstract: «Ora, non c’è, in cielo e in terra, la lotta violenta di qualche ora fa. Né granate scoppiano, né mitragliatrici ronzano. E' pace. E bisogna cantare. Se le braccia non hanno più forza, se il corpo è stracco e perso, se tutto il mondo è caduto, sorride, ora, la vita.» Nel settembre del 1916 sul Carso, nel settore tra Oppachiasella e Nova Vas, il sottotenente Mario Puccini registra con l’occhio dell’uomo di lettere la terribile esperienza del suo plotone: ne scaturisce un racconto per quadri nel quale si alternano voci e personaggi a descrivere la vita del soldato semplice. Un diario che, all’insegna della sincerità, scava nella memoria per arrivare a una sorta di personale resa dei conti con l’esperienza di guerra e che si chiude su una nota di rimpianto per la mancata partecipazione emotiva - ma la complicità è evidente - imposta dal rapporto gerarchico, alla vita dei propri uomini. Un commiato malinconico che chiude un’opera notevolissima, scritta da una penna in grado di variare il registro dello stile e dei contenuti dal basso della noiosa quotidianità in prima linea alla concitazione dell’assalto e alla riflessività del riposo nelle retrovie
Titolo e contributi: Davanti a Trieste : esperienze di un fante sul Carso / Mario Puccini ; prefazione di Silvio Ramat ; a cura di Tancredi Artico
Pubblicazione: Milano : Mursia, 2016
Descrizione fisica: 193 p., [3] carte di tav. : ill. ; 21 cm
Serie: Testimonianze fra cronaca e storia. 1914-1918: prima guerra mondiale
ISBN: 978-88-425-5782-1
EAN: 9788842557760
Data:2016
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 2 copie, di cui 1 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Cervarese Santa Croce | G 940.4 PUC | CER-9990 | In prestito | 23/11/2022 | |
Piazzola sul Brenta | G 940.4 PUC | PSB-30367 | Su scaffale | Prestabile |
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