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Medea / Euripide ; introduzione di B.M.W. Knox ; a cura di Laura Correale
Milano : Feltrinelli, 2016
Universale economica Feltrinelli. Classici
Abstract: Da Seneca a Corneille, dal melodramma di Cherubini fino a Grillparzer e Anouilh, la Medea di Euripide è stata un modello drammatico di incomparabile tragicità. La donna che, per punire l'uomo che l'ha tradita e abbandonata, giunge al punto di uccidere i propri figli, ci viene presentata da Euripide con tutti i connotati dell'eroe. La sua vendetta, la strage che compie prima di fuggire libera e trionfante, la rendono alla fine simile a una dea. La Medea barbara e crudele del mito diventa nell'opera del grande tragediografo una figura disperata, tormentata da un atroce conflitto. Guarda con straordinaria lucidità alla condizione propria e a quella della donnanella società greca ma, al tempo stesso, è capace di una determinazione pari soltanto a quella di Aiace o di Achille.
Lisistrata / Aristofane ; a cura di Giovanni Greco
Milano : Felltrinelli, 2016
[Milano] : A. Mondadori, 2016
Abstract: L'Odissea è l'opera che più ha influito sulla psicologia e sulla letteratura europee: senza il racconto omerico Cervantes, Defoe, Stevenson, Kafka, Joyce non avrebbero scritto i loro capolavori. È il poema epico al quale l'Occidente ha affidato il senso più profondo della ricerca, del viaggio, della fantasia, del sogno, della lucidità, dell'ironia, della maschera, dell'infinita capacità di metamorfosi: esso riveste una posizione preminente e un'importanza senza eguali nella formazione dell'identità occidentale.
Iliade / Omero ; a cura di Maria Grazia Ciani ; commento di Elisa Avezzù
Venezia : Marsilio, 2016
Letteratura universale Marsilio ; 326 - Il convivio
Abstract: Un mondo in cui la morte è elemento dominante viene inondato di luce metafisica e fissato nell'immagine crudele di una forma perfetta e priva d'ombra. È il mondo perduto degli eroi, la privilegiata arena dei campioni, l'universo aristocratico dei principi: murato nelle sue leggi inesorabili, segnato da un tempo limpido e breve, bruciato dall'eccesso di splendore. Roberto Calasso lo ha paragonato a un "immane masso abbandonato nella pianura"; un masso che pesa su tutto l'immaginario greco, un universo pietrificato che proietta sull'Occidente innumerevoli figure carismatiche Elena e Achille, Ettore e Andromaca, Priamo ed Ecuba, Patroclo, Paride, Odisseo, Aiace, Agamennone, Diomede -: spesso richiamate dal loro poetico Valhalla per diventare materia di dissertazione, di aneddoto, di dramma, di leggenda; ma pronte a rientrare nel loro ambito di privilegio e preclusione per riassumere, insieme al ruolo archetipico ed emblematico, il duplice volto dell'enigma. Nulla prima dell'Iliade, tutto dopo l'Iliade. Leggere questo poema significa ritrovare chiavi segrete, spesso dimenticate, che aprono mille porte: tutti gli aspetti di una grande civiltà hanno qui - e qui soltanto - le loro radici profonde
I discorsi della democrazia / Tucidide ; a cura di Davide Susanetti
Milano : Feltrinelli, 2015
Universale economica ; 188
Abstract: Uno degli aspetti più caratteristici dell'opera tucididea - aspetto indubbiamente collegato al fatto ce il suo autore era pienamente inserito nella vita politica di Atene prima dell'esilio, e connesso anche alla tendenza a vedere nei fatti ciò che è universalmente valido e isolare le manifestazioni della natura umana - è l'impostazione incentrata sull'analisi politica. Le Storie, più che un resoconto militare del conflitto tra due grandi potenze, sono l'analisi del fenomeno consistente nella nascita, nello sviluppo, nella conservazione e nel graduale sfaldamento di una grande aggregazione di potere, cioè l'impero ateniese. (dall'introduzione di Guido Donini)
Odissea / Omero ; versione di Rosa Calzecchi Onesti ; prefazione di Fausto Codino
Torino : Einaudi, 2014
Iliade / Omero ; prefazione di Fausto Codino ; versione di Rosa Calzecchi Onesti
Torino : Einaudi, 2014
ET classici
Abstract: Ambientato ai tempi della guerra di Troia, narra gli eventi accaduti nei cinquantuno giorni dell'ultimo anno di guerra, in cui l'ira di Achille è l'argomento centrale del poema.
I persiani / Eschilo ; a cura di Monica Cenyanni
3. ed.
Milano : Feltrinelli, 2014
Universale economica. I classici ; 117
Abstract: I "Persiani" di Eschilo è la tragedia più antica che ci sia stata tramandata e l'unica fra le trentadue pervenuteci che abbia come trama un fatto storico: la battaglia di Salamina, in cui i Greci con pochissime navi sconfissero il potentissimo esercito di Serse nel 480 a.C. Ma la tragedia trasfigura i fatti della storia: Eschilo fa dello scontro con i Persiani un "mito", rappresentabile in dramma alla stregua degli altri "miti": il "ciclo persiano" come il "ciclo degli Atridi", o il "ciclo troiano". Lo scontro con Serse diventa un capitolo dello scontro che da sempre oppone Oriente a Occidente: anche gli dei sono schierati, come a Troia, gli uni a fianco dell'Asia, gli altri degli Achei. La traduzione qui presentata rende i chiaroscuri, le scabrosità, gli scarti linguistici dell'originale; l'introduzione esalta la trascrizione tragica del fatto storico; infine, le ampie note di commento focalizzano la straordinaria ricchezza - linguistica, mitologica, letteraria, ritmica - del testo.
Milano : BUR, 2013
BUR Rizzoli. Classici greci e latini
Abstract: Figura demoniaca di maga barbara e crudele, Medea è uno dei personaggi più noti, estremi e coinvolgenti del teatro antico. Lucida e determinata nel compiere una vendetta atroce, l'assassinio dei figli, che la colpirà con violenza devastante, Medea appare perfettamente consapevole delle conseguenze del suo gesto estremo. Ma alla tensione emotiva ("capisco quali dolori dovrò sostenere, ma più forte dei miei propositi è la passione") si unisce un'assoluta autonomia intellettuale, fino ad allora sconosciuta in una donna nel mondo greco. Nella sua introduzione Vincenzo Di Benedetto mette in luce la modernità di questa tragedia e spiega la dura polemica dell'autore contro la società ateniese di quegli anni.
Lisistrata / Aristofane ; traduzione e note di Guido Paduano ; prefazione di Eva Cantarella
Ed. speciale per il Corriere della sera
Milano : Corriere della sera, copyr. 2012
I classici del pensiero libero. Greci e latini ; 19
Milano : BUR Rizzoli, 2012
BUR. Classici greci e latini
Fa parte di: Plutarchus. Vite parallele / Plutarco
Abstract: Ai primordi di Sparta e di Roma, al tempo in cui la storia ancora sfuma nel mito, si stagliano due figure immense e semidivine: Licurgo, il legislatore che con la sua riforma dell'ordinamento politico e dei costumi sociali ha plasmato la struttura ferrea dello Stato spartano e ha posto le basi per un'egemonia plurisecolare; e Numa, il pio successore di Romolo e secondo una leggenda discepolo di Pitagora, che ha delineato le principali istituzioni religiose di Roma e, con le sue iniziative in ambito civile, ha fatto dono alla città di uno dei suoi rari periodi di pace. Nel confronto tra queste due "Vite", Plutarco sottolinea come, pur nelle differenze dovute alla diversa composizione dei rispettivi Stati, entrambi i legislatori abbiano agito in vista del medesimo obiettivo: la saggia temperanza del popolo. Il testo è corredato di un ricco commento e una bibliografia aggiornata ai più recenti studi plutarchei. Con un saggio di Philip A. Stadter.
25. ed.
Milano : BUR, 2012
BUR. Classici greci e latini
Fa parte di: Plutarchus. Vite parallele / Plutarco
Milano : BUR Rizzoli [etc.], 2012
I classici del pensiero libero. Greci e latini ; 38
Antigone ; Edipo re / Sofocle ; traduzione e note di Franco Ferrari ; prefazione di Eva Cantarella
Milano : BUR Rizzoli [etc.], 2012
I classici del pensiero libero. Greci e latini ; 3
Milano : BUR Rizzoli [etc.], 2012
I classici del pensiero libero. Greci e latini ; 2
Edipo a Colono / Sofocle ; traduzione e note di Franco Ferrari ; prefazione di Edoardo Boncinelli
Milano : BUR Rizzoli : Corriere della sera, 2012
I classici del pensiero libero. Greci e latini ; 35
Abstract: Il tempo lungo che separa Edipo dal giorno di Tebe a quello di Colono corrisponde a quello vissuto da Sofocle fra l'"Edipo re" e l'"Edipo a Colono". Nel suo ultimo giorno Edipo dimostra di non aver appreso dal dolore la rassegnazione, né la pietà: il suo odio non risparmia i morti, e tanto meno i viventi che gli sono nemici. Egli maledice i figli, insulta Creonte, respinge Polinice, con la stessa violenza con cui, senza saperlo, aveva ucciso il padre, e poi aveva accecato i propri occhi. Il feroce accanimento di Edipo contro i figli maschi, assetati solo di potere politico, e contro Tebe, la sua patria, era necessario, perché la chiamata divina non snaturasse l'ambiguità del personaggio. La ripresa di temi, idee, parole, immagini, che giungono dai precedenti drammi di argomento tebano, "Antigone" ed "Edipo re", fa dell'"Edipo a Colono" l'ultima tappa di un'ideale trilogia che si estende lungo tutta la produzione di Sofocle. Si potrebbe dire che il novantenne Edipo abbia voluto mettere in scena anche il proprio congedo dal pubblico ateniese e, nello stesso tempo, offrire l'ultima pagina della sua meditazione su alcuni temi profondi delle sue tragedie: il destino, la colpa, l'incomprensibile presenza del divino nel mondo, il mistero dell'esistenza e della sua fine.
Milano : BUR : Corriere della Sera, 2012
Ed. speciale per Corriere della sera
Milano : Corriere della sera, copyr. 2012
I classici del pensiero libero. Greci e latini, ; 12
Prometeo incatenato / Eschilo ; traduzione di Enzo Mandruzzato ; prefazione di Edoardo Boncelli
Ed. speciale per il Corriere della sera
Milano : Corriere della sera, copyr. 2012
I classici del pensiero libero. Greci e latini ; 7
Antigone / Sofocle ; introduzione, traduzione e commento di Davide Susanetti
Roma : Carocci, 2012
Classici ; 22
Abstract: Un cadavere putrescente su cui uccelli e cani banchettano. Una lotta mortale intorno al destino di questo corpo. Uno scontro sulla legge e sulla giustizia, sull'ordine e sull'obbedienza. Antigone contro Creonte. Il teatro di Sofocle ha consegnato alla tradizione occidentale un nodo tragico infinitamente riattraversato e interrogato, dall'antichità ai traumi del "secolo breve". Ma che cosa ricorre effettivamente sulla scena? Quali problemi e insieme quali fraintendimenti risuonano a partire dall'antico duello verbale?